Perchè e come si valuta la qualita' del software? Qual è il valore della qualità e il costo della non qualità?

Su questi e altri interrogativi similari si è soffermato il prof. Giuseppe Visaggio, del Dipartimento di Informatica  dell'Università degli Studi di Bari "A. Moro", nel corso dell'intervento tenuto venerdì scorso a InnovaPuglia e durato una mezza giornata.

Il seminario ha provato ad analizzare la qualità sotto diversi punti di vista ed è stato strutturato in sei distinte parti.

Nella prima si è introdotto il concetto di qualità intesa come valore contrapposto al costo della non qualità che supera di gran lunga i costi della stessa qualità.  Il tema è di interesse per gli amministratori e i manager delle imprese fornitrici e di quelle utilizzatrici,  ma anche per i responsabili di progetto e di coloro che concorrono alla loro realizzazione. La seconda parte ha approfondito le tecniche di verifica e validazione di un software, per poi passare alla valutazione della qualità dei processi, condizione necessaria per assicurare la qualità dei prodotti. Nella quarta parte si è introdotto il concetto di un ecosistema incentrato sulla qualità. Partendo dalla mappa degli organismi necessari per la valutazione della qualità, che sono tanti e con competenze diverse, e delle relazioni che intercorrono tra di essi si è arrivati nella quinta parte a prendere in considerazione come potenziare l'ecosistema, affinché la competitività sia poggiata sull'incremento della qualità. In questa parte è stata descritta una potenziale strategia per creare un ambiente propizio alla qualità, dal punto di vista di InnovaPuglia. Infine è stato proposto un caso di studio per dimostrare come uno strumento automatico di verifica del codice può favorire la verifica della qualità del software.

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