L'assessore all'Urbanistica del comune di Bari, Elio Sannicandro, e Raffaele Malizia, della direzione centrale per lo sviluppo e il coordinamento territoriale dell'ISTAT, hanno firmato ieri un'intesa per la definizione di indicatori idonei a misurare la qualità della vita e il benessere dei cittadini sul territorio comunale e il loro monitoraggio su piattaforme informatiche, nell'ambito del programma denominato "Smart Cities".

Da alcuni anni,  consapevoli che gli indicatori tradizionali  basati sul PIL non sono più adeguati a misurare la qualità della vita e il benessere dei cittadini,  vengono presi in considerazione studi e sperimentazioni che intendono integrare i vecchi parametri statistici con nuovi indicatori che riescano a fornire una fotografia più ampia del contesto urbano.

A tal proposito proprio ieri a Roma è stato presentato il primo rapporto sul "Benessere Equo e Sostenibile (Bes)", i risultati di un'iniziativa inter-istituzionale di grande rilevanza scientifica. Per raggiungere questo risultato sono stati coinvolti alcuni tra i maggiori esperti dei diversi aspetti che contribuiscono al benessere, ma anche la società italiana, attraverso spazi di confronto cui hanno partecipato migliaia di cittadini in incontri con le istituzioni, le parti sociali, il mondo dell'associazionismo.

Redatto dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel) e l'Istituto nazionale di statistica (Istat), il rapporto declina gli indicatori del Bes nei settori ritenuti determinanti nella definizione del benessere: salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi. Ferma restando l'importanza del Prodotto interno lordo (Pil) come misura dei risultati economici di una collettività, gli indicatori aspirano così a divenire una sorta di "Costituzione statistica", cioè un riferimenton costante e condiviso dalla società italiana in grado di segnare la direzione del progresso che la medesima società vorrebbe realizzare.

A Bari la collaborazione tra ISTAT e Comune di Bari si propone invece il raggiungimento di obiettivi ben determinati: dalla definizione di un cruscotto di indicatori che renda disponibili le misure del benessere dei cittadini baresi a quella di un sistema di acquisizione machine-to-machine dei dati necessari, di costruzione e di monitoraggio degli indicatori così definiti a partire dalle banche dati in possesso di entrambe le Amministrazioni. Ci si propone di delineare un piano di rilevazione e acquisizione dei dati non disponibili e realizzare un report sulle prestazioni della Città di Bari per gli anni 2009-2012. Il progetto prevede il monitoraggio degli indicatori di benessere per valutare l'efficacia degli interventi infrastrutturali e di quelli immateriali e per conoscere i loro effetti sulla qualità della vita dei cittadini. Questo lavoro sarà integrato con alcuni progetti già finanziati dal programma Smart Cities. 

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Tutti i dati del BES possono essere navigati sul sito misuredelbenessere.it 

Valenzano, 12 marzo 2013