Pubblicato, dalla  Banca d'Italia il Rapporto "Informatizzazione nelle Amministrazioni Locali" è un'indagine condotta da giugno 2012 a febbraio 2013 su un campione di enti che comprende la quasi totalità delle Regioni e delle Provincie, un numero significativo di Comuni di diverse dimensioni e le ASL dei principali capoluoghi. Scopo della ricerca è rilevare lo stato di avanzamento dell'innovazione nelle PA locali e, in modo particolare, nei loro rapporti con i cittadini e le imprese.

I dati mostrano un progressivo miglioramento nel livello generale d'informatizzazione degli enti, ma non omogeneo nella distribuzione, per comparti di attività e categorie di enti. Ci sono quindi ancora degli ostacoli nel soddisfare la domanda di innovazione che si leva dagli utenti.

La completa erogazione dei servizi attraverso contenuti digitali segnala ritardi in molte amministrazioni. Le procedure di back-office rimangono scarsamente integrate fra di loro e con le infrastrutture di front-office e le procedure di pagamento. Nell'offerta di servizi sui siti web prevalgono ancora i contenuti meramente informativi. La comunicazione telematica tra istituzioni è poco diffusa. Eppure, nelle amministrazioni locali l'adozione di nuove tecnologie informatiche è avvertita come una necessità per migliorare i servizi.

Complessivamente, lo scarso sviluppo delle ICT viene imputato alla carenza di risorse economiche e di personale con adeguata formazione, soprattutto nel Centro Sud. Rilevante risulta anche la percentuale di enti che lamenta difficoltà organizzative (tra cui il 78% delle Regioni intervistate). Non è invece ritenuta un limite l'inadeguatezza del quadro normativo (solo il 10% degli enti la percepisce come tale).

I dati raccolti mostrano un livello generale d'informatizzazione degli enti non soddisfacente, se comparato agli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea e ai risultati raggiunti da altri paesi dell'Unione.

Sicuramente, la spinta che viene dalle iniziative europee in materia di Agenda Digitale e dall'approvazione del Codice dell'Amministrazione Digitale ha determinato una maggiore diffusione dell'innovazione, contribuendo a creare i presupposti affinché nel breve periodo si possa realizzare una svolta, delineando una nuova governance nell'attuazione dei progetti di e-government. Esistono, infatti, tutti i presupposti per un rapido superamento degli ostacoli che impediscono di cogliere tutti i risultati del processo di dematerializzazione e informatizzazione dell'azione amministrativa degli enti locali.

L'indagine 2013 si presenta arricchita rispetto alle precedenti, tiene conto delle modifiche al Codice dell'Amministrazione Digitale in materia di pagamenti elettronici in favore delle PA, esaminando quale sia la percezione degli enti sulle ragioni che frenano l'utenza a effettuare pagamenti online. Indaga sul possesso e sull'utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) quale strumento di comunicazione e nella sezione dedicata alle modalità di colloquio con il tesoriere, approfondisce un tema delicato quale quello relativo al rinnovo delle convenzioni nel quadro dell'applicazione della Payment Services Directive e della migrazione alla SEPA. Infine una nuova sezione del questionario è stata dedicata alla gestione delle gare di appalto.

Testo integrale del Rapporto sull'Informatizzazione nelle Amministrazioni Locali.

Valenzano, 29 gennaio 2014