Il dettaglio dei risultati, disponibile sia in italiano che in inglese, della  Consultazione BUL 2015, avviata da Infratel l'8 Maggio 2015 mediante pubblicazione sul sito www.consultazioneinfratel.it, dove erano disponibili i questionari e gli shapefile relativi alle 94.645 aree in cui è stato suddiviso il territorio nazionale.

Infratel Italia ha reso noto sul proprio sito http://www.infratelitalia.it/ i risultati  della consultazione pubblica 2015 per l'aggiornamento della mappa della disponibilità di connettività a Banda Ultralarga offerta dagli operatori di telecomunicazioni. Obiettivo della consultazione periodica è individuare le aree in cui gli operatori non sono finora intervenuti con i propri programmi d'infrastrutturazione, né hanno interesse a farlo entro i prossimi tre anni (aree cosiddette in condizioni di "fallimento di mercato") e quindi ammissibili per gli interventi pubblici, previsti dalla "Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga".

Nella consultazione 2015 il numero degli operatori è passato da 7 a 30 e per la prima volta il territorio nazionale è stato suddiviso in 94.645 aree per ottenere una maggiore granularità e precisione dell'indagine. Nell'immagine riportata qui sotto un dato riassuntivo dei risultati nelle regioni.

Vai sul sito di Infratel ai risultati della Consultazione pubblica per il 2015.

Il termine per la presentazione delle osservazioni degli operatori in relazione all'oggetto della seconda consultazione è fissato per il 7 dicembre 2015. Entro tale data, la volontà di modificare quanto sopra dovrà essere notificata con email all'indirizzo consultazione@infratelitalia.it.

Per quanto riguarda la Puglia, dove ricordiamo è in essere la realizzazione di un bando di gara finanziato dalla Regione Puglia per la realizzazione della Banda Ultra Larga (vedi nostra notizia ndr), Bari è settima tra le grandi città metropolitane con 131.922 Unità Immobiliari coperte (Stima su base Alloggi  ISTAT 2001) e un livello di copertura con architetture cosiddette Fiber to the Node (FTTN), in cui la fibra termina presso un nodo intermedio esistente che consente collegamenti fino a 10 Mb è pari al 93% della popolazione.

Gli obiettivi indicati nella Digital Agenda europea sulla Banda Ultra Larga (BUL) sono di raggiungere nella prossima programmazione una copertura integrale della popolazione (100%) con un servizio ad almeno 30Mbps e la copertura di almeno il 50% della popolazione con un servizio ad almeno 100Mbps. Da questo punto di vista, nella rilevazione al 2015 il livello di copertura con architetture Fiber to the Distribution Point (FTTDP), dove la fibra termina presso un punto a distanza minore o uguale a 50 metri dall'Unità Immobiliare, Fiber to the Building (FTTB), dove la fibra termina presso un punto posto alla base dell'edificio che ospita l'Unità Immobiliare o, la forma più performante, Fiber to the Home (FTTH), in cui la fibra termina all'interno all'Unità Immobiliare, risulta essere pari al 42%.

Per raggiungere gli obiettivi, la Regione Puglia ha avviato già nella presente programmazione 2007-2013, due azioni, finanziate  per raggiungere il più rapidamente possibile il primo obiettivo che realizzeranno la BUL a 30Mbps in tutti i Comuni pugliesi. Pertanto, poiché nelle 7 principali città della Puglia (Bari, Taranto, Foggia, Lecce, Brindisi, Andria e Barletta) gli Operatori privati di TLC intervengono autonomamente, si può prevedere che entro il 2017 tutti i Comuni della Puglia (il 100% della popolazione) saranno dotati di rete in fibra ottica per la BUL a 30 Mbps e saranno iniziate le operazioni per portare una parte di essi a disporre della BUL a 100Mbps e centrare così il secondo obiettivo.

Inoltre, la Regione Puglia, nel definire i requisiti dei suoi progetti per la Banda Ultra Larga, ha previsto che le Pubbliche Amministrazioni fossero collegate direttamente in fibra ottica, per rendere possibili velocità di comunicazioni in rete nettamente superiori rispetto a quelle che saranno in generale rese disponibili alla popolazione. Si passa da una velocità di 30Mbps disponibili per tutta la popolazione ad una velocità delle linee della PA che può essere pari a 1Gbps (1 miliardo di bit al secondo) quindi 30-40 volte superiore. Questo livello di infrastruttura riguarda tutte le PA, quindi in primo luogo i Comuni, dei quali vengono collegate in fibra ottica tutte le sedi, ma anche anche la Scuole, le sedi della sanità (Ospedali, ambulatori etc....) e di tutte le altre articolazione della Pubblica Amministrazione Centrale (commissariati, tribunali, enti previdenziali etc...). Per tutte le PAL questo rappresenta una straordinaria opportunità di innovazione dei processi e dei servizi che l'Ente può fruire e a sua volta erogare alla propria popolazione che, essendo interconnessa a sua volta ad alta velocità, potrà utilizzarli in modo ottimale.

I SERVIZI DELLA RUPAR PUGLIA

La rete RUPAR, integrata in Sistema Pubblico di Connettività (SPC), alla sua terza edizione, è stata aggiudicata a 7 operatori (AMT Services, British Telecom, Clio, Fastweb, Telecom Italia, Vodafone e Wind). Il Contratto Quadro è in fase di sottoscrizione (ottobre 2015) e subito dopo si aprirà la fase di selezione dei fornitori da parte delle Amministrazioni.

Sulla rete sono resi disponibili dalla Regione Puglia, per mezzo del Centro Tecnico Regionale (CTR), gestito da InnovaPuglia, servizi infrastrutturali, quali la gestione delle identità in rete in conformità all'art. 64 comma 2 del CAD, il servizio PEC per gli  enti locali,  attivo da tempo, che ha consentito loro di dematerializzare le proprie comunicazioni ottemperando al dettato del CAD e la Cooperazione Applicativa (SPCoop), sostenuta dalla distribuzione gratuita della Porta di Dominio certificata da AgID che consente ai Comuni un percorso agevole per la propria certificazione (FastTrack).

Ogni informazione in merito a questi servizi è disponibile sul sito: www.rupar.puglia.it.

Valenzano, 26 ottobre 2015