"Architetture informative per le Comunità Intelligenti: visione concettuale e raccomandazioni alla pubblica amministrazione"

Una visione strategica condivisa sul tema delle Smart city e delle Comunità intelligenti richiede la necessità di una governance che raccordi le diverse iniziative per uno sviluppo coerente  dell'innovazione nelle città, in un framework tecnologico e organizzativo che preveda l'interoperabilità nella PA e l'integrazione  dei dati e delle informazioni prodotte dalle diverse fonti eterogenee.

Sono questi alcuni dei concetti contenuti nel documento "Architetture informative per le Comunità Intelligenti: visione concettuale e raccomandazioni alla pubblica amministrazione", disponibile sul sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale, ex DigitPA. Il testo è il risultato del Gruppo di Lavoro, istituito ad hoc, per condurre l'analisi dello stato dell'arte, dei modelli di servizi e competenze, delle necessità di regolazione e normativa e degli eventuali rischi legati al paradigma delle Smart city e comunità intelligenti. Lo schema di documento è stato precedentemente sottoposto a consultazione pubblica durante il mese di agosto 2012 e le diverse osservazioni pervenute sono state valutate e recepite nel testo. Il 2 ottobre scorso il Gruppo di Lavoro - a cui hanno partecipato rappresentanti nominati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica, del CNR, dell'Arma dei Carabinieri, dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, della RAI e rappresentanti nominati dagli operatori di mercato come Assintel, IBM, Telecom Italia, CapGemini, CISCO, Technolabs ed altri - ha presentato le proprie risultanze e raccomandazioni  per le Amministrazioni.

Il documento, allineato con quanto contenuto nel secondo Decreto "Misure urgenti per l'innovazione e la crescita: agenda digitale e startup" approvato dal consiglio dei Ministri venerdì 4 ottobre, sviluppa raccomandazioni e proposte relativamente a: architettura di riferimento del modello delle Comunità intelligenti e Smart Cities, individuazione, classificazione e stratificazione tra sorgenti informative, aggregazione delle informazioni e loro distribuzione, livelli di interfacce standard da definire. Oltre al modello di governance dell'intero sistema, di cui abbiamo riferito prima, nel testo vengono segnalate anche le possibili sinergie con SPC (Sistema Pubblico di Connettività).

Le raccomandazioni invece, in totale 58, sono raccolte per categorie: di carattere generale; per la sostenibilità del modello; per la governance; sui dati, gli standard, le tecnologie e il riuso; per la privacy e la sicurezza dei dati; per alcuni ambiti verticali quali sicurezza pubblica, e-education; per la crescita sostenibile e l'occupazione. (i.cam)

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Valenzano, 8 ottobre 2012