"Una versione popolare della legge di Moore parla del raddoppio della capacità del computer ogni 18 mesi. Questo continuo sviluppo è una sfida non solo per le strutture economiche e le imprese tradizionali, ma anche per molti istituti giuridici."

Comincia così l'executive summary del volume "The Gap: ICT-revolution's Challenges to Legal Institutions" che riprende la questione della lentezza del processo di legiferazione nei confronti delle tecnologie ICT, per affrontare il tema della costruzione nell'Unione Europea di un "diritto comune" in materia.

Internet cambia la geografia così come lo conosciamo. Se le istituzioni giuridiche si sono sviluppate durante un lungo periodo di tempo sulla base di limitazioni geografiche e dell'organizzazione territoriale degli Stati nazionali, nel mondo globale quando si parla di protezione dei dati personali o di diritto d'autore, ad esempio, in realtà si parla di un sistema in cui sono necessari forti diritti fondamentali di base, ma in cui bisogna  tollerare un certo grado di flessibilità per incoraggiare l'assunzione di rischi connessa al processo di innovazione. Dunque se il procedimento legislativo parlamentare è visto come la principale fonte di diritto in Europa, potremmo dover accettare anche una fonte parallela connessa alle pratiche extragiudiziali del mondo di Internet.

Il volume si pone molte domande: in che modo si può ripensare la nostra tradizione, andando verso una cultura giuridica europea? Quali  sono e come si possono proteggere i diritti di utenti che non sono solo cittadini e individui, ma anche produttori dei loro dati? Qual è il nuovo ruolo delle istituzioni statali e quali sono i rischi da assumere per promuovere l'innovazione e la crescita del settore delle TIC?

Il report è stato prodotto dalla Commissione Europea, Communications Networks, Content and Technology Directorate-General ed è stato curato da Mikko Huuskonen durante il suo NEPT-tirocinio (esperto nazionale nella formazione professionale) presso la Commissione europea, (DG INFSO), da ottobre 2011 a febbraio 2012.

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Valenzano, 10 giugno 2013