"Il web è libertà e ognuno di noi deve spendere parte del suo tempo a lottare per mantenere la libertà di internet - ha affermato stamattina Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, a Roma per la nuova campagna pubblicitaria della Tim. "Venticinque anni fa quando cominciammo a lavorare era un progetto piccolo, avevamo sempre il  timore che crollasse - ha continuato - Oggi è un mezzo potente che rappresenta l'umanità ed è normale trovarvi aspetti migliori e altri orribili". È questo infatti il caso dell'uso che i terroristi fanno della rete, e perciò ha concluso: "Abbiamo bisogno di aiutare le forze di polizia e a sgominare le organizzazioni terroristiche, ma allo stesso tempo dobbiamo preservare la libertà sul web. Ognuno di noi si deve impegnare parlando con i politici e con le aziende per mantenere la Rete libera".

Tim Berners-Lee ha partecipato stamane al workshop "L'implementazione dell'Agenda Digitale Italiana e le nuove sfide della rete", presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'incontro, moderato da Riccardo Luna, giornalista e Digital Champion italiano,  è stato anche un'importante occasione di confronto con il contesto del panorama internazionale sullo stato di attuazione, sulle prossime tappe e sugli obiettivi dell'Agenda Digitale Italiana, come hanno affermato il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia e il direttore dell'Agenzia per l'Agenda Digitale, Antonio Samaritani.

La ministra Madia ha anche annunciato uno slittamento dei decreti attuativi che domani avrebbero dovuto essere in Consiglio dei Ministri e dunque che il FOIA, Freedom of information act, la legge che dovrebbe portarci tra i paesi più avanzati al mondo per l'accesso trasparente alle decisioni pubbliche, nonché un elemento cardine per realizzare l'effettiva cittadinanza digitale, dovrà aspettare ancora un po'. Il direttore di AGID, invece, ha annunciato  tra marzo e giugno, il piano strategico, triennale, per realizzare l'Agenda Digitale italia con indicazioni precise, dal centro alla periferia. Il Piano, previsto nello statuto dell'Agenzia sin dal 2013, non era mai stato predisposto. Ora sarà la prima visione sistematica della trasformazione digitale del Paese e la guida per tutti gli attori in gioco, per costruire una visione comune dell'Italia Digitale.

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Valenzano, 14 gennaio 2016