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UE: NUOVE REGOLE PER GLI AIUTI DI STATO

 

Il prossimo 1 luglio 2014 entreranno in vigore le nuove norme per il regime di aiuti di Stato concessi dagli stati membri della UE.

Lo scorso 21 maggio la Commissione europea ha adottato nuove norme che stabiliscono le condizioni in base alle quali gli Stati membri possono concedere aiuti di Stato alle imprese a sostegno delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Queste nuove regole aiuteranno gli Stati membri a raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e limiteranno le distorsioni nel mercato unico. Infatti se ricerca e innovazione sono la chiave per la crescita e la competitività dell'economia europea, i progetti altamente innovativi spesso comportano rischi elevati e non possono essere attuati a causa di lacune che il nuovo quadro tende a superare per favorire un uso intelligente delle risorse pubbliche.

Le norme sono contenute nel General Block Exemption Regulation (GBER) che stabilisce quali siano gli aiuti non sottoposti a preventiva approvazione da parte della Commissione Europea e nel Framework for State aid for research, development and innovation (R&D&I Framework) che contiene le norme per la valutazione delle attività di R&S. Entrambe le serie di norme entreranno in vigore il 1 luglio 2014.

Vediamo le caratteristiche principali delle nuove norme.

Maggiore flessibilità

Sono state notevolmente aumentate le soglie al di sotto delle quali è esente l'obbligo di notifica, il che significa che non deve essere notificato alla Commissione, per approvazione. Gli Stati membri possono ora concedere aiuti fino a € 15 milioni per progetto e per beneficiario senza l'approvazione preventiva della Commissione, rispetto ai €7.500.000, in base alle norme precedenti. Anche la tipologia di progetti è stata ampliata, ora si estende anche ai progetti pilota e prototipi, poli di innovazione e aiuti per l'innovazione di processo e organizzativa.

Livelli di aiuto ammissibili più elevati 
Le nuove norme consentono aiuti fino al 70 % dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 90 % per le piccole imprese che fanno ricerca applicata, inclusi i costi di prototipazione e dimostrazione. La Commissione comunque effettuerà un'analisi dettagliata, per confermare la necessità di concedere tali tassi più elevati, in modo da evitare indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico.

Semplificazione e maggiore certezza giuridica

Al fine di semplificare la valutazione di grandi importi richiesti per progetti che sono chiaramente nell'interesse comune europeo, ad esempio i progetti di Horizon, questi saranno ritenuti aiuti di Stato necessari e opportuni. 

Per avere il quadro completo delle nuove norme Vedere MEMO/14/368 vai a http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-368_en.htm.

Valenzano, 30 maggio 2014

 


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