Migliorare l'accesso ai beni e ai servizi digitali da parte di consumatori e imprese, creare un ambiente propizio che favorisca la diffusione delle reti e dei servizi digitali, creare un'economia e una società digitali europee con potenzialità di crescita a lungo termine, sono questi le tre direttrici lungo le quali sarà orientata l'azione della Commissione Europea per rimuovere gli ostacoli a una piena diffusione di un mercato unico digitale.

Internet è oggi un'opportunità irrinunciabile per molteplici attività: ludiche, economiche, di informazione e relazione. La rete è utilizzata anche per la salute e per ricevere informazioni fondamentali per la nostra vita quotidiana. Per questo motivo è interesse della Commissione risolvere i problemi che impediscono l'utilizzazione da parte dei cittadini europei di servizi online disponibili in altri paesi UE verso un mercato unico digitale. Una prima discussione ha portato alla stesura di alcuni punti fermi sui quali sarà basata la strategia europea in materia, la cui presentazione è prevista per maggio.

Semplificare il commercio elettronico transfrontaliero, efficientare la consegna dei pacchi, armonizzare l'IVA, modernizzare le norme in materia di diritto d'autore sono misure che vanno nella direzione del miglioramento dell'accesso ai servizi. Sono temi di non facile soluzione, a volte caldi, che devono vedere uno sforzo comune tra i 28 paesi membri.

Rivedere le attuali norme in materia di telecomunicazioni e media, sia per quanto riguarda i servizi utilizzati dai consumatori che per i nuovi attori del settore, nella consapevolezza che i contenuti digitali dipendono da connessioni internet ad alta velocità e reti sicure, superare i forti ritardi nell'introduzione della tecnologia 4G, dovuti alll'indisponibilità di uno spettro idoneo, aumentare la fiducia nella rete e nei servizi online attraverso una maggiore trasparenza e l'aggiornamento del regolamento sulla protezione dei dati sono azioni che mirano a creare un ambiente propizio per favorire la diffusione delle reti e dei servizi digitali.

Aiutare tutti i settori industriali a integrare nuove tecnologie e gestire la transizione verso un sistema industriale intelligente (Industria 4.0), lavorare sugli standard per garantire l'interoperabilità per le nuove tecnologie, porre in atto azioni per un migliore utilizzo dei dati affrontando i problemi che riguardano ad esempio la proprietà, dare impulso al cloud computing per uno sviluppo dell'economia europea, lavorare su  servizi elettronici interoperabili e  sviluppare le proprie competenze digitali significa porre le premesse per una crescita di lungo respiro.

Come ha detto lo stesso Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, è un disegno ambizioso, ma la Commissione crede che l'Europa dovrebbe sfruttare pienamente i vantaggi dell'era digitale per servizi migliori, una maggiore partecipazione e nuovi posti di lavoro, nella consapevolezza che un unico mercato digitale europeo, che affronti e risolva i problemi di diverse normative oggi esistenti tra i 28 paesi membri, permetterà  il fiorire di nuovi modelli di business e di opportunità di lavoro per tutti i cittadini europei.

Valenzano, 26 marzo 2015