Manifattura sostenibile è stato il tema dell'ultimo incontro del ciclo dei Focus Group dedicati ai temi dell'Area di Innovazione della Smart Puglia 2020 organizzato dal dal Servizio Ricerca Industriale e Innovazione della Regione Puglia, in Fiera nel padiglione 152.

Come i precedenti, anche questo ultimo incontro ha avuto lo scopo di far ripartire il confronto e condividere spunti ed esperienze che concorreranno a focalizzare i trend tecnologici del contesto regionale nel prossimo futuro, nonché a tracciare le connessioni con il programma di Governo della Regione Puglia.

Al termine del dibattito, il suggerimento, condiviso da tutti i soggetti intervenuti, è stato quello di proseguire sulla strada del confronto ampio, consapevoli dell'importanza della continuità nei rapporti e nelle azioni per l'innovazine e il sostegno alla competitività del territorio. Ma, come ha più volte sottolineato Eva Milella, chairwoman e presidente dell'ARTI, "se vogliamo ottimizzare i finanziamenti e farli fruttare nel tempo è necessario perseverare nell'azione di monitoraggio degli strumenti che la Regione si è data. La fase di start up è abbondantemente conclusa e ora è doveroso verificare il raggiungimento dei risultati e dei compiti affidati per decidere, in vista del nuovo ciclo di programmazione, come riorientare le risorse". Infatti, in uno scenario in cui il comportamento d'acquisto e la capacità di scelta dei cittadini evolvono rapidamente e i nuovi prodotti sono pervasi dalle nuove tecnologie, interagiscono con l'uomo e danno vita al fenomeno dell'Internet delle cose (IOT) che cambierà profondamente la nostra vita, bisogna intervenire per modificare processi che sembrano poter fare a meno dell'uomo nelle loro  fasi di produzione più elementari. Perciò è opportuno rafforzare l'azione condivisa per realizzazre un 'ecosistema dell'innovazione' con una forte governance e una grande capacità di interdisciplinarietà e interazione. 

È quello che la Regione Puglia ha fatto in questi anni, definendo nella Smart Specialization quali sono le priorità di intervento, quali le specializzazioni esistenti e su cosa si deve continuare a investire per rafforzare la competitività del sistema. Obiettivi e compiti sono stati evidenziati in un percorso fortemente condiviso che deve continuare a essere il vero valore aggiunto offerto al territorio, "ma la sfida ora sta in mano agli attori che devono trasformare gli intenti in piani di sviluppo" ha sottolineato la Milella. La Regione continuerà a sostenere la richiesta costante di connessioni tra il mondo della ricerca e le imprese, con l'attenzione costante al sostegno delle competenze, ma se vogliamo raggiungere gli obiettivi di efficacia e di buona occupazione che ci siamo posti è necessario che tutti gli attori lavorino insieme per costruire sistemi eco compatibili, a minore consumo di energia, interconnessi e 'smart', in grado di affrontare le sfide del futuro. La metodlogia dei living lab è totalmente coerente con questo percorso. Ha sperimentato un processo di interdisciplinarietà e interoperabilità che ha compreso gli utenti finali, i cittadini, allo scopo di testare le tecnologie e rendere il prodotto migliore e rispondente al soddisfacimento di un bisogno reale. 

Durante il dibattito, il rettore dell'Università di Bari, Antonio Felice Uricchio, ha colto l'occasione per portare i saluti dell'accademia al consesso e ribadire che "insieme abbiamo costruito un modello virtuoso, una vera e propria 'community sull'innovazione' che ha dato grandi risultati e che, è augurio di tutti, bisogna sostenere, per continuare a lavorare così, in grande condivisione".

In utlimo, Titti de Simone, consigliere del Presidente per l'Attuazione del Programma, ha ringraziato gli intervenuti al ciclo di focus group per aver offerto alla Regione l'occasione di un momento di confronto e di ascolto. Ha poi chiuso i lavori affermando che è compito dell'amministarzione regionale aggiornare gli strumenti per costruire politiche dove tutto si integra - dai settori più tradizionali, come l'agricoltura e il turismo, a quelli più innovativi, alla formazione, la ricerca, l'innovazione e alle politiche giovanili - nella consapevolezza che l'obiettivo comune è garantire ai cittadini pugliesi 'una lunga vita felice', come declina il programma di governo. Insomma per fare della Puglia un luogo più attraente, dove si continua a investire sulle risorse umane, dove poter restare: un luogo in cui è bello vivere, lavorare, investire.

All'incontro hanno partecipato: 

Giuseppe Acierno, Presidente Distretto Tecnologico Aerospazio;
Luigi Barone, direttore del Cetma;
Roberto Bellotti, Università di Bari "Aldo Moro" - INFN;
Roberto Bianco, ICAM;
Vittorio Boscia, presidente Dhitech;  
Giordano Caporaletti, fisico pugliese, Product Engineer for Dialog Semiconductor in collegamento Skype da Stoccarda;
Cesare De Palma, Distretto della Meccanica, Confindustria Puglia;
Umberto Galietti, DES, spinoff universitario;
Pino Riccardi, segretario CNA Puglia;  
Gianni Sebastiano, Presidente Distretto dell'Informatica;
Cristina Tanese, MEDIS Distretto Meccatronico Regionale della Puglia; 
i Living Lab DROMEP e SMARTLIGHTS.

Materiali utili:

Aree Innovazione - SmartPuglia 2020

Rapporto ARTI sulle KETs  in Puglia

Il Programma del Governo regionale

Valenzano, 17 settembre 2015