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VIAGGIAREINPUGLIA CASO DI STUDIO PER L'ACCESSIBILITA'

Presentata in anteprima a Bari,  la versione 2.1 del protocollo eglue nel seminario "Qualità Web PA: condividere conoscenza, strumenti, esperienze di usabilità"

 

L'Università degli studi di Bari Aldo Moro e il Formez si sono fatti promotori di una giornata dedicata al tema del miglioramento di siti e servizi web delle PA per favorire il diritto all'informazione, alla partecipazione  e alla cittadinanza digitale. L'obiettivo, dichiarato nel titolo, è stato sensibilizzare il maggior numero di persone coinvolte, a vario titolo, nel ciclo di pubblicazione web delle PA e condividere conoscenze, strumenti ed esperienze. 

Si è parlato di usabilità, un concetto troppo spesso dimenticato nell'implementazione dei servizi digitali della PA, che si traduce in conoscenza degli utilizzatori e verifica della possibilità di 'usare' un sito da parte di tutti gli utenti, compresi quelli che usano dispositivi non comuni o che fruiscono dei contenuti in modalità minoritarie, includendo fra essi anche utenti disabili.

Si parla dunque di adeguatezza e facilità di utilizzo di contenuti e non solo. Si parla infatti anche della possibilità di esercitare un diritto, perchè, se è ormai noto che nella PA è doveroso applicare la normativa sull'accessibilità, è meno noto che l'usabilità di un servizio digitale, al di sotto della norma, può concorrere alla non fruibilità del servizio stesso.

L'usabilità si preoccupa di verificare la navigazione e la funzionalità rispetto agli obiettivi dell'utenza e del committente, pubblico o privato, e, secondo la norma ISO 9241, corrisponde al grado in cui un prodotto può essere usato con efficacia, efficienza e soddisfazione da particolari utenti, che abbiano specifici obiettivi, in determinati contesti d'uso. In questo senso, come commentato al termine del seminario da Emilio Simonetti, coordinatore del Gruppo di Lavoro Usabilità  (GLU)  per il Dipartimento della Funzione Pubblica, l'usabilità è forse un'utopia, un miglioramento continuo verso il quale bisogna tendere, ma che in realtà non potrà mai essere raggiunto appieno, perchè ci saranno sempre nuovi utenti, nuove esigenze e nuovi contesti.

È questo lo spirito che ispira il GLU e che è stato alla base della produzione di metodologie e metriche per la misurazione e verifica dell'usabilità. Il primo protocollo eGLU ha visto la luce nel 2013 (vedi nostra notizia ndr) nato dal lavoro di un gruppo interdisciplinare che aveva l'obiettivo, non tanto di trovare soluzioni alle criticità che vengono riscontrate con l'analisi, ma piuttosto di avviare e orientare il processo di miglioramento. Oggi siamo alla versione 2.1, che sarà pubblica ai primi di luglio, e che vede al proprio interno anche una sezione dedicata alle applicazioni per il mobile. La nuova versione mira a contribuire a rafforzare le competenze professionali dei redattori web con uno strumento metodologicamente rigoroso, messo a punto da specialisti per non specialisti, e favorire la gestione dei processi di verifica della qualità dei siti da parte delle amministrazioni, con test di usabilità semplificati e a basso costo. In ultima analisi, mira ad assicurare condizioni di reale efficacia e soddisfazione della comunicazione web della PA.

Se l'azione del GLU può essere definitva correttiva, per il proprio intento al miglioramento dell'esistente, può essere invece definita sistemica e complementare l'azione per la redazione di "Lineee guida per introdurre la progettazione Human-Centred (HCD) nei bandi di gara per i siti web delle PA", portata avanti dall'Università di Bari e presentata nella giornata, in particolare dalla professoressa Rosa Lanzilotti. Anche qui, l'obiettivo è introdurre un approccio metodologico nella PA, che aumenti la consapevolezza del miglioramento necessario nel disegno delle interfacce, affinchè siano realizzati servizi semplici e tagliati sulle esigenze dell'utenza. Introdurre nella gare d'appalto l'obbligo al rispetto dei criteri dell'HCD può portare a 'build services so good that people prefer to use them', come dice il manuale dei servizi egov dell'UK, uno dei più avanzati nello scenario internazionale.

Al termine del seminario, inserito nel percorso del Progetto Formez PERFORMANCE PA, è stata presentata l'esperienza del rifacimento del nuovo portale turismo della Regione Puglia, viaggiareinpuglia.it, presentato alla stampa lo scorso 21 giugno (vedi nostra notizia ndr). Viviana Neglia di Pugliapromozione e Maria Assunta Apollonio di InnovaPuglia hanno raccontato la storia del processo multidisciplinare e collettivo che ha portato ad analizzare quali fossero i punti di forza e di debolezza del precedente portale, quali fossero le tipologie di utenze prevalenti delle pagine web e a disegnare, per ciascuno di loro, percorsi personalizzati, semplici e attrattivi. Un ottimo esempio di buon risultato nell'applicazione dei principi dell'usabilità.

Vai alla pagina dell'usabilità sul portale della funzione pubblica

Valenzano, 19 giugno 2015 

 


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