Ha parlato di uno scenario ancora più pessimistico rispetto alle previsioni, di ritardi accumulati nel processo di attuazione dell'Agenda Digitale e dall'assenza di misure tese a favorire la ripresa degli investimenti in innovazione, Paolo Angelucci, presidente di Assinform che ha introdotto ieri a Milano il convegno di presentazione del 44° Rapporto Assinform sull'Informatica, le Telecomunicazioni e i Contenuti Multimediali, preparato in collaborazione con NetConsulting.

Compessivamente il  Global Digital Market (GDM) chiuderà il 2013 a -4,2%, l'Information technology (IT) a -5,8%, le telecomunicazioni (Tlc) a -6,5% Eppure alcune performance sono addirittura al di sopra della media. Ad esempio se nel mondo la vendita di smartphone è cresciuta del 41% e quella di Internet delle cose del 6%, in Italia i trend sono stati rispettivamente di + 62% e + 22%. "Tuttavia nelle condizioni attuali di arretratezza della Pa, di oggettiva difficoltà delle imprese e di mancanza di una strategia sistemica per lo sviluppo dell´innovazione, rimangono fattori isolati, non in grado di diventare, come altrove, volano della ripresa, né di incidere sul ritardo che il nostro paese sta accumulando con le principali economie¨ è stato il commento di Angelucci.

Fortemente diminuiti gli investimenti in tecnologie digitali sia nelle grandi che nelle medie e nelle piccole aziende (-1,7%; -2,1%; -3%); l'e-Commerce si è attestato al 6%, a fronte di una media europea del 15%; le abitazioni con accesso a banda larga si fermano al 55% (media europea 73%) e anche tutti gli altri dati forniti dalla UE ci parlano di ritardi e digital divide italiani che non possono essere affrontati con provvedimenti singoli. La realizzazione dell'Agenda digitale deve essere dunque  il centro del progetto di sviluppo del Paese e  della modernizzazione della PA, su questo punto tutti gli interventi convergono.

Agostino Ragosa, direttore Agenzia per l'Italia digitale, ha fatto il punto dell'attuazione delle azioni previste e ha parlato di coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati, di riqualificazione della domanda e dell'offerta verso la P.A., di riconoscimento dell'infrastruttura tecnologica come asset strategico per lo sviluppo dell'economia e di semplificazione della normativa di settore. Per questo è necessario pianificare l'azione e condividerla ai vari livelli di responsabilità della P.A. centrale e territoriale, definire le priorità riguardo alla destinazione dei fondi del programma Horizon 2014-2020, monitorando i risultati e rendendoli concreti e, infine, avviare modelli di sviluppo di partnership pubblico-private. 

All'incontro hanno preso parte oltre ad Angelucci e Ragosa, anche Giancarlo Capitani ad NetConsulting, Domenico Casalino, ad Consip, Alessandro Musumeci, direttore Sistemi Informativi Fs, Gianluca Pancaccini Cio Telecom Italia, Massimo Sarmi, presidente Comitato Tecnico di Confindustria per la diffusione dei servizi digitali evoluti, Mauro Viacava Cio Barilla Holding Spa.

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Scarica l'introduzione (file 9Mb) e le conclusioni (file 3,9 Mb) di Paolo Angelucci

Scarica l'intervento di Giancarlo Capitani (file 4,7 Mb)

Scarica l'intervento di Agostino Ragosa (file 3,7 Mb)

Valenzano, 14 giugno 2013