La sfida maggiore per gli italiani è l'immigrazione, anche se permangono le preoccupazioni per l'occupazione e più in generale sull'economia. 

Ogni sei mesi, due volte l'anno, la DG Public Opinion della Commissione Europea pubblica un'indagine, Eurobarometro standard 84, effettuata sui cittadini degli stati membri per sondare la percezione della situazione attuale e le aspettative per il futuro degli europei. Sul portale EU Eurobarometro sono stati pubblicati oggi i dati relativi al secondo semestre 2015 per tutti i paesi. Vediamo la situazione e i trend in Italia.

Complessivamente gli italiani conservano un giudizio positivo su euro e libertà di circolazione che sono ritenuti tra i principali risultati dell'Unione europea.

Riparte la fiducia. La maggioranza degli intervistati italiani esprime soddisfazione per la propria situazione lavorativa (53%) e per la situazione finanziaria della propria famiglia (59%). Per la gran parte del campione italiano, comunque, è  ritenuto cruciale stimolare gli investimenti privati attraverso finanziamenti pubblici.

Le preoccupazioni degli italiani si spostano invece sulla crisi migratoria, che è ormai indicata come la principale priorità per l'Europa, e la maggioranza degli intervistati (69%) vuole una politica comune in materia di immigrazione e ulteriori misure contro l'immigrazione illegale.

Cresce anche la preoccupazione per la sicurezza e per la lotta al terrorismo tanto da superare quella per le questioni economiche.

Le politiche europee per una maggiore integrazione dei settori energetici e del mercato digitale registrano un largo consenso anche se l'e-commerce in Italia non è praticato ed è aumentato il numero di coloro che non si collegano mai alla rete (18%).

Comunque, gli Italiani dimostrano un forte sentimento di disaffezione verso l'Europa e il 50 % afferma di non sentirsi cittadino europeo mentre il 63% degli italiani pensa che i nostri interessi non siano tenuti in dovuta considerazione a Bruxelles. 

Quest'ultimo dato è forse il frutto della mancanza d'informazione sull'Unione europea, se il 66 % degli italiani dichiara di non essere bene informato e circa un quinto del campione non cerca informazioni in materia.

Le indagini di Eurobarometro  sono attive dal 1973. Ogni sondaggio si compone di circa 1000 interviste, face to face, in ogni paese. I report vengono pubblicati due volte l'anno. Gli studi qualitativi indagano in modo approfondito le motivazioni, i sentimenti e le reazioni dei gruppi sociali selezionati verso un dato tema.

Eurobarometro standard 84 sondaggio (EB84), è stata condotta tra il 7 e il 17 novembre 2015 in 34 paesi o territori: 28 Stati membri dell'Unione Europea, cinque paesi candidati e la comunità turco-cipriota nella parte del paese che non è controllata dal governo della Repubblica di Cipro. L'indagine ha analizzato come gli europei percepiscono le loro istituzioni politiche, l'Unione europea e le sue istituzioni, nonché le loro principali preoccupazioni. Sono stati esaminati anche gli atteggiamenti delle persone sulla cittadinanza europea e sulle questioni connesse alle priorità della Commissione europea, in particolare gli investimenti, il commercio e la migrazione.

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Valenzano, 11 marzo 2016