Prosegue l'informatizzazione della sanità pugliese e, dopo le ricette farmaceutiche, si dematerializzano anche le prescrizioni specialistiche. 

A una sola settimana dall'avvio, il 29 marzo scorso, il 35,5% dei 3.926 medici di famiglia pugliesi ha già prescritto in forma dematerializzata 24.100 prescrizioni specialistiche.

Il mondo della sanità ha dunque risposto prontamente alla concretizzazione di un nuovo tassello del processo di innovazione e si è dimostrato pronto a utilizzare le ricette specialistiche dematerializzate, così come già fa con quelle farmaceutiche, sin dal 2014 (vedi nostra notizia ndr). 

Tutto lascia prevedere che, nelle prossime settimane, sarà traguardata la quota di oltre 3 milioni di ricette dematerializzate complessive, cioè circa il 93% % del totale prescritto dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta collegati al SIST Puglia (3.311.940 nel mese di marzo 2016 – Fonte MEF).

Nel mese di marzo, a questi numeri, che posizionano la Puglia al fianco delle regioni virtuose in Italia, si aggiungono 640 specialisti ambulatoriali e ospedalieri delle strutture pubbliche che, mediante le funzionalità web del SIST Puglia, stanno già prescrivendo prestazioni specialistiche in modalità dematerializzata.

Tutto questo ci rende confidenti nella necessità di proseguire decisamente nella strada intrapresa, per l'informatizzazione della sanità e per offrire un servizio più efficiente ai cittadini. 

Valenzano, 4 aprile 2016