ACTA: LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA
ACTA tra sostenitori e detrattori, i primi dubbi. |
L'ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), il discusso accordo in difesa della proprietà intellettuale, secondo il parere del Commissario Ue per il Commercio Karel De Gucht è dedicato alla protezione della proprietà intellettuale su beni, servizi e prodotti immateriali, dalle medicine fino al downloading illegale dalla rete e "Si applicherà solo a chi pratica pirateria per fini commerciali".
Non la vede nello stesso modo l'Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, Navi Pillay che, durante una riunione del Consiglio sulla libertà di espressione online, ha indicato come troppi Paesi minacciano la libertà d'espressione online, adducendo motivi di sicurezza nazionale o lotta al terrorismo, mentre, grazie alla rete, gli Stati non hanno più il monopolio dell'informazione e tante persone coraggiose rivendicano i loro diritti. L'Alto Commissario si è detto inoltre preoccupato che alcuni blogger e sostenitori dei diritti umani, che esercitano legittimamente il loro diritto alla libertà d'espressione, continuino ad essere arrestati arbitrariamente, torturati e condannati ingiustamente.
Firmato il 26 gennaio a Tokio, da 22 dei 27 Paesi Ue e da Stati Uniti, Giappone, Canada, Nuova Zelanda, Australia, Singapore, Corea del Sud, Marocco, Messico e Svizzera, l'ACTA è un trattato molto controverso. Lo scorso 28 febbraio la Commissione per le Petizioni ha ricevuto più di 2,4 milioni di firme dai cittadini europei che lo considerano una minaccia a un'internet libera e gratuita. Nel Parlamento Ue sono stati discussi i pro e i contro dell'ACTA durante un workshop con il Commissario Ue Karel De Gucht e i rappresentanti della ricerca, della società civile e dell'UE, dove è stato presentato uno studio dell'università di Maastricht che evidenzia come intorno al trattato ci siano motivazioni più politiche che di natura giuridica e come per alcuni aspetti esso sia poco chiaro e lascia aperte diverse questioni a livello internazionale sulla privacy.
La Commissione Ue ha deciso perciò di rivolgersi alla Corte di Giustizia per verificare se ACTA sia in linea con i diritti fondamentali della Ue, libertà d'espressione e informazione, il data protection e i diritti di proprietà intellettuale. (t.fid)
Scarica il testo in italiano di ACTA
Scarica il documento della Commissione Ue su ACTA (in italiano).
Valenzano, 2 marzo 2012
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