UE: DUE NUOVE CONSULTAZIONI PUBBLICHE SU NET NEUTRALITY E SICUREZZA DELLA RETE
http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=securitystrategy2
UE: on-line una prima consultazione pubblica su aspetti specifici della trasparenza, del traffico e per un internet aperto e una seconda sugli aspetti legati alla sicurezza della rete. |
Fino al 15 ottobre 2012 si potrà sottomettere la propria opinione on line su aspetti specifici legati alla trasparenza, alla gestione del traffico e al passaggio verso una rete Internet veramente aperta. La Commissione europea ha, infatti, lanciato una consultazione pubblica rivolta a cittadini, autorità pubbliche e organizzazioni, in vista della preparazione di una raccomandazione sulla cosiddetta 'net neutrality', in grado di offrire maggiori garanzie ai consumatori in termini di scelta e trasparenza della rete.
Ministeri competenti, Autorità nazionali di regolamentazione, insieme a Operatori, Fornitori di servizi, contenuti e applicazioni, Produttori di apparecchiature, Investitori, ma anche Consumatori e Associazioni sono chiamati a fornire il loro parere, rispondendo a due diversi questionari on-line, distinti tra uno per i cittadini e un secondo rivolto a organizzazioni ed Enti pubblici.
Attraverso i questionari la Commissione europea è alla ricerca di risposte a quesiti sulla gestione del traffico internet, sui problemi di congestione e di privacy, sulla trasparenza, in particolare per quanto riguarda le prestazioni effettive di internet (velocità e qualità) e le restrizioni all'accesso e sulla reale possibilità per i consumatori di cambiare operatore senza problemi di interconnessione. Il suo principale impegno è preservare il carattere aperto e neutrale di Internet, come esplicitato già nella sua dichiarazione sulla neutralità della rete, tenendo conto anche del dibattito che ha avuto luogo in Europa negli ultimi anni.
Nel novembre 2009, l'Unione europea ha rivisto il quadro delle norme per le comunicazioni elettroniche, stabilendo che i consumatori devono poter accedere ai servizi di rete secondo la loro libera scelta. Allo stesso tempo la Commissione ha chiesto all'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (Body of European Regulators of European Communications BEREC) di accertare i principali fattori e le questioni cruciali per garantire un internet aperta e neutrale. Il 29 maggio scorso BEREC ha pubblicato i risultati della propria indagine, dimostrando l'esistenza di effettive restrizioni all'uso poste in essere da molti operatori di rete fissa e mobile e verificando che tali condizioni interessano un numero significativo di consumatori in Europa.
Le risposte a questa consultazione forniranno un contributo per la stesura delle linee guida sulla materia e saranno quindi cruciali per le raccomandazioni previste dalla Commissione e annunciate, il 29 maggio scorso, dal vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes che oggi ha dichiarato "In tema di offerte internet, c'è una carenza di opportunità di scelta dei consumatori; userò questa consultazione per stilare raccomandazioni in grado di colmare tale carenza e trasformare le scoperte del BEREC in raccomandazioni pratiche".
Il documento di consultazione e ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo:
http://ec.europa.eu/information_society/digital-agenda/actions/oit-consultation/index_en.htm
Nella seconda consultazione, aperta fino al 12 ottobre, la Ue chiede il parere di governi, aziende e cittadini sulle possibili risposte ai problemi di sicurezza delle reti e delle informazioni e, in particolare, della rete internet. La Commissione valuterà le risposte nell'ambito della creazione di una proposta legislativa in materia che sarà un elemento centrale della prossima strategia Ue sulla cybersicurezza.
La rete Internet è diventata indispensabile per le nostre economie e società e sostiene sistemi complessi in settori cruciali come la finanza, la sanità, l'energia e i trasporti. Nel contempo, negli ultimi anni, gli incidenti informatici sono stati in costante aumento, con un incremento del 36% nel 2011 rispetto al 2010 e un impatto finanziario aumentato di quattro volte nel periodo 2007 - 2010. Molteplici le cause di incidenti, tra di essi: eventi naturali, errori umani, guasti tecnici, spionaggio economico e terrorismo. Secondo il World Economic Forum, nei prossimi dieci anni c'è una probabilità pari al 10% che si verifichi un'avaria grave di infrastrutture critiche, con una potenziale perdita economica di oltre 250 miliardi di dollari. Infine, gli incidenti informatici erodono la fiducia dei cittadini e delle imprese nelle potenzialità offerte dalla rete.
Nell'approccio strategico della UE, volto a migliorare la sicurezza e a rafforzare la lotta contro la cybercriminalità, la Commissione europea e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza adotteranno una strategia comune sulla sicurezza informatica nei prossimi mesi. In questo quadro, la consultazione pubblica contribuirà a definirne la valutazione d'impatto per la Commissione, in particolare per quanto riguarda la previsione dei rischi e la loro gestione ed è anche l'occasione per un appello ai vari Stati membri affinché elaborino risposte su aspetti specifici della strategia.
I contributi ricevuti saranno pubblicati su Internet e sarà redatta una relazione di sintesi che precederà la presentazione, entro il 2012, dell'annunciata strategia comune della UE. (i.cam)
Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo: http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=securitystrategy2
Valenzano, 23 luglio 2012
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