« Indietro

EUROPEAN E-SKILLS WEEK 2012

Competenze informatiche: in corso la "European e-Skills week" in un momento di calo, in Italia, dei numeri delle lauree in scienze informatiche.

 

E' in corso, da ieri fino al 30 marzo, la Settimana europea delle competenze informatiche (European e-Skills Week 2012), una campagna avviata dalla Commissione europea, e rivolta  ai giovani, per far acquisire loro competenze informatiche utili a trovare lavoro nell'economia digitale.

Lanciata dal convegno di apertura tenutosi a Bruxelles lo scorso 19 marzo, l'iniziativa è proseguita con  numerosi eventi svoltisi in quasi tutti i paesi dell'Unione e si concluderà a Copenhagen il prossimo 30 Marzo, dove saranno premiate le migliori pratiche osservate durante la campagna e saranno fornite indicazioni per la sostenibilità delle proposte. Nello specifico sarà messo in correlazione  l'incremento delle competenze informatiche con la produttività, la crescita e la capacità di innovazione.

Nel contempo qualche preoccupazione è generata  dagli ultimi dati del nuovo Rapporto Eurostat, ‘Computer skills in the EU27 in figures', presentato durante l'evento E-Skills Week 2012.

Ma partiamo dall'inizio e forniamo un po' di numeri.

Nel gennaio 2012 il tasso di disoccupazione ha registrato nell'UE un picco al 10,1%. La disoccupazione giovanile ha raggiunto un massimo storico di 22,4%, superando il 20% in circa due terzi dei paesi ed essendo prossima al 50% in Spagna e in Grecia. Si calcola che entro il 2015 ben il 90% dei posti di lavoro richiederà competenze informatiche.

Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'industria e l'imprenditoria ha affermato: "I giovani devono cogliere gli aspetti professionali del mondo digitale. Sono preoccupato poiché la scarsità di offerta di personale specializzato rallenta la crescita nei settori tecnologici, con il conseguente rischio di pregiudicare la capacità d'innovazione e la competitività globale dell'Europa. Questo aspetto acquista ancora maggiore importanza nell'attuale contesto economico. È essenziale accrescere la creatività in modo da incoraggiare l'imprenditorialità e la creazione di nuove aziende".

In questo contesto l'Italia è fanalino di coda in Europa.

Dai dati Eurostat emerge che in Italia appena l'1,3% del totale possiede una laurea in informatica, mentre la media europea è al 3,4%, dato comunque  in diminuzione rispetto al 4% del 2009. Il dato italiano registra comunque un aumento dell'1,1% sul 2005, ma solo il 90% dei giovani italiani, tra i 16 e i 25 anni, ha comunque utilizzato almeno un computer durante il 2011, quando la media UE è al 96%, e infine tra i 16 e i 74 anni il dato scende al  il 61% (media UE 78%).

Classifica parziale laureati

Per completare l'analisi è opportuno considerare tre elementi:  nonostante la crisi economica il settore delle TIC ha continuato a crescere in Europa a un ritmo del 3%; entro cinque anni il 90% di tutti i posti di lavoro richiederà capacità tecniche in tutti i settori; via via che l'UE si trasforma in una società basata sui saperi, i posti di lavoro che richiedono un'istruzione elevata passeranno dal 25 al 31%;  l'Europa risente sempre di più di una carenza di personale specializzato nelle TIC. La conclusione è che entro il 2015 mancheranno ben 700 000 operatori con competenze in tale settore.

Siamo i penultimi in Europa, dato poco rassicurante, poco più di un laureato quinquennale su 100 ha studiato discipline informatiche e l'introduzione delle lauree triennali nel nostro sistema accademico ha finito per sfavorici nelle classifiche. (t.lac.)

Classifica parziale abilità

Scarica la ricerca Eurostat

Valenzano, 27 marzo 2012
 


Tutte le notizie

Il portale di InnovaPuglia offre un quadro sull'innovazione ICT (Information Communication Technology) in Puglia. Per rimanere sempre aggiornati è possibile iscriversi  al portale e al servizio di distribuzione della newsletter e ricevere, direttamente sul proprio desktop, informazioni su servizi, linee guida, normative, gare, ed eventi. Buona navigazione. La Redazione

Il PNRR, INNONETWORK E INNOLABS

 

Copertina del documento con la mappa satellitare della Puglia

"Il PNRR e i bandi di aiuti della Regione Puglia  Innonetwork e Innolabs: tra politiche dell'innovazione e modelli di sviluppo economico", a cura di InnovaPuglia, è una elaborazione originale sui risultati dei due progetti di investimento per l'innovazione delle imprese affidati all'Organismo intermedio della Società in house.

I risultati dei due interventi Innolabs e Innonetwork sono stati analizzati raggruppandoli secondo una matrice di correlazione tematica organizzata per  cluster -  Salute, Ambiente, Agroalimentare, Industria creativa - e sono stati rapportati, sottolineandone le convergenze, alle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,  che definiscono le condizionalità abilitanti per la programmazione del FESR 2021-2027.

Nel volume sono descritti in maniera analitica i dati di ogni singolo progetto, il partenariato coinvolto, i risultati attesi e gli obiettivi conseguiti, le aree di innovazione tecnologica interessate e le keyword utili per successive elaborazioni.

Scarica il documento  (file 6785.0 KB)

 

ARCHIVIO STORICO INNOVAPUGLIA

ARCHIVIO STORICO

Piani di attività - presentazioni - Video di InnovaPuglia

ARCHIVIO NEWS E NEWSLETTER 

Per ricercare un numero precedente della newsletter o una notizia in particolare