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L'EUROPEAN CYBERCRIME CENTRE

Un Centro europeo sulla criminalità informatica per proteggere i cittadini e le imprese europee dal cybercrime

 

"Milioni di cittadini europei utilizzano Internet per l'home banking, lo  shopping online e la pianificazione delle proprie vacanze e noi non possiamo permettere che i criminali informatici sconvolgano le nostre vite digitali", ha dichiarato Cecilia Malmström, commissario europeo per gli Affari interni, presentando oggi il Centro europeo sulla criminalità informatica, proposto dalla Commissione europea. 

Il centro sarà istituito presso l'Ufficio europeo di polizia, Europol, a L'Aia (Paesi Bassi) per proteggere i cittadini e le imprese europee nei confronti del cyber-crimine che si  stima mieta in tutto il mondo più di un milione di vittime, per un costo complessivo di 388 miliardi di dollari.

Gli esperti dell'UE lavoreranno per disinnescare  le attività illecite online svolte da grandi gruppi della criminalità organizzata,  quali il furto delle credenziali bancarie e delle carte di credito, ma anche contro le frodi esercitate attraverso le prenotazioni e l'e-banking e online. L'azione sarà diretta ad aumentare la fiducia dei consumatori e a proteggere i profili dei social network attraverso la lotta contro il furto di identità online. Non saranno dimenticati i crimini informatici che causano gravi danni sociali, come lo sfruttamento sessuale infantile e  gli attacchi informatici contro le infrastrutture critiche e i sistemi informativi dell'Unione.

L'attività crimosa on line è diventata redditizia a seguito dei grandi numeri dei cybernauti. Nel 2011, il 73 % delle famiglie europee hanno avuto accesso a internet e nel 2010 oltre un terzo dei cittadini dell'UE (36%) effettuano operazioni di  online banking. L'80% dei giovani europei si connette attraverso le reti sociali e ogni anno il commercio elettronico macina introiti per circa 8 miliardi di USD.

Il centro europeo fornirà un supporto operativo alle indagini, offrendo assistenza legale e contribuendo a istituire squadre investigative contro i più comuni reati informatici, ma anche integrando le informazioni provenienti dalle fonti aperte di industria privata, polizia e mondo accademico. Il nuovo centro servirà anche come base di conoscenze per le polizie nazionali degli Stati membri e svolgerà attività di consulenza e di formazione. Sarà infine una piattaforma per i ricercatori europei, partner naturale delle migliori iniziative in materia di criminalità informatica.

Il centro dovrebbe iniziare le operazioni nel mese di gennaio del prossimo anno.

La comunicazione odierna sull'istituzione di un Centro di criminalità informatica europea è parte di una serie di misure contenute nella 'Strategia di sicurezza interna dell'UE", adottata il 22 novembre 2010 dalla Commissione e prevede altre importanti azioni quali la direttiva relativa agli attacchi contro i sistemi informativi, attualmente in discussione presso il Parlamento europeo  o la direttiva sulla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini on-line e la pornografia infantile, adottata nel 2011. (i.cam)

Scarica la comunicazione sul Centro europeo sulla criminalità informatica.

Valenzano, 28 marzo 2012


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