Marchio su sfondo nero, messaggio di solidarietà  e collegamento al comunicato stampa: stop di un giorno per Wikipedia

Anche la versione italiana di Wikipedia approva ed esprime solidarietà ai colleghi inglesi nella loro protesta contro le proposte di legge Stop Online Piracy Act (SOPA) e il PROTECT IP Act (PIPA).

A parere dei collaboratori della famosa enciclopedia libera in rete, se il Congresso degli Stati Uniti approvasse tali proposte di legge, sarebbero posti in essere enormi limiti alla libertà del web e sarebbe in dubbio la stessa sopravvivenza di Wikipedia.

Nel comunicato stampa esposto nella pagina di apertura del sito viene ribadita la necessità che il Web  rimanga libero da censure e limitazioni, e non sia "influenzato da leggi, decise da pochi, che cerchino di arginare questa libertà".

Gli utenti di Wikipedia, in qualità di autori,  si dichiarano particolarmente sensibili ai temi del rispetto del diritto d'autore e della proprietà intellettuale e sono contro  la pirateria informatica, ma richiedono di combatterla "con strumenti equi e responsabili, che non impediscano il lavoro o la semplice esistenza di quelle realtà che, sul web, operano per produrre opere culturali che siano accessibili e condivisibili da tutti e verso tutti".

La protesta in rete è condivisa, oltre che da Wikipedia, dalla  Wikimedia Foundation, da Creative Commons, dalla Electronic Frontier Foundation e da molte altre associazioni del web libero e OpenSource.

Sinteticamente, la "Stop Online Piracy Act (SOPA)", proposta dal deputato repubblicano Lamar S. Smith e attualmente in discussione presso la commissione giustizia del Congresso degli Stati Uniti d'America,  permetterebbe ai titolari di copyright statunitensi di procedere legalmente contro i siti web accusati di diffondere o facilitare le infrazioni del diritto d'autore. Le sanzioni potrebbero includere il divieto ai network pubblicitari o ai siti di gestione dei pagamenti di avere rapporti d'affari con il sito accusato delle infrazioni, il divieto ai motori di ricerca di mantenere attivi link verso il sito in questione e la richiesta agli Internet Service Provider di bloccare l'accesso al sito web. Anche lo streaming di contenuti vincolati da copyright si configurerebbe come un reato.

Il PROTECT IP Act (forma breve del nome completo Preventing Real Online Threats to Economic Creativity and Theft of Intellectual Property Act of 2011) propone invece di accordare al governo e ai titolari di copyright maggiori strumenti per limitare l'accesso ai siti web "dedicati all'infrazione e ai prodotti contraffatti", in particolare quelli registrati al di fuori del territorio statunitense. Presentata dal senatore democratico Patrick Leahy, la legge vede uno schieramento bipartisan a suo favore. (i.cam)

Valenzano, 18 gennaio 2012